Due chiacchere con...
"L'eternità giovanillista della perfezione ricercabile.."
Un'ultima domanda, che appositamente preferisco fare all'inizio, ovvero che sarà attualmente del futuro sonoro e non solo dei The Styles?
Ci muoviamo in base alla richiesta che percepiamo di volta in volta da parte della gente, anche vista la duttilità discografica di cui godiamo grazie al digitale. Personalmente credo che sia il momento giusto per mangiare un po’ di asfalto e farci una bella dose di live, per ora anche solo in Italia.
"Glitter Hits" è stato l'inizio di questo momento di fibrillazione sonora, un inizio che ha colpito subito gli addetti ai lavori e non solo, in che modo è stato concepito, e cosa rimane oggi di questo piccolo assaggio di sensazione sonora?
Volevo un pezzo rock, ma ballabile, potentissimo e radiofonico allo stesso tempo, un singolo che fosse convincente per un pubblico rock, ma senza spaventare i fighetti… credo che il sound sia abbastanza caratteristico, e per
questo è stata primo singolo.
Cosa dovremo aspettarci dal nuovo singolo intitolato "The Music Sucks" registrato a Londra?
Lo spirito è più vicino a quello punk del live, infatti abbiamo registrato due giorni di playback intensissimi. Il riferimento sono hives, president of usa e altre band psicopatiche… Girare a londra è stato sicuramente la mossa giusta sia per la bellezza delle riprese, che per il significato che vogliamo dare alla musica. Up to Albion…
Sappiamo che è successo qualche cosa alla data che avete aperto ai Babyshambles a Rimini, ma cosa esattamente, e come è andato realmente il tutto? che serata è stata per voi?
Ho letto in internet che a rimini ci sarebbe stato un litigio tra me e pete doherty, ma si è trattato solo di normalissimo degenero rocknroll. Per chiarificare riporto un pezzo del diario che mi è stato suggerito di tenere durante queste trasferte con i Babyshambles: “Alle dieci inizia il nostro show e dopo due pezzi vedo pete che si fa largo tra la gente accalcata alle transenne. mi arriva esattamente davanti a circa un metro e i nostri sguardi si incrociano. la cosa, a dire il vero, non innervosisce nessuno di noi, ma di sicuro distrae il pubblico… tagliamo un po’ la scaletta. verso la fine, mentre suoniamo sergent pepper/the end, pete da buon punkrocker anglosassone agita la sua birra e mi spruzza, gli sputo addosso un paio di volte, senza perdere il ritmo, ma gustandomi l’attimo. Lui se la ride e anch’io sono preso benissimo. quando viene il loro turno, proprio per il colpo di coda finale, “fuck forever”, pete imbraccia di nuovo la mia chitarra di riserva, ci suona il riff iniziale e subito la lascia cadere, spaccandola in due. io dico sempre: grandi momenti del rocknroll... gli lancio “affettuosamente” il mio cuba libre sospeso tra l’incazzato, il divertito e il compiaciuto (per non parlare dell’ubriaco…).” Si è risolto tutto molto tranquillamente, tanto che due giorni dopo a roma abbiamo degenerato insieme nel backstage, mi ha firmato la chitarra, io gli ho firmato il petto e gli ho fatto un nuovo piercing all’orecchio con una spilla da balia. Presto pubblicheremo le foto.
Parlando sempre di esperienza live, molto meno movimentate di queste ultime, cosa avete provato a suonare con artisti e band del calibro di Graham Coxon, Dirty Pretty Things e Infaldes?
Vorrei sapere cosa vi fa pensare che fossero meno movimentate… comunque Graham Coxon è stato il primo opening act veramente importante, ma è stata anche la prima occasione in cui non eravamo nervosi prima di salire sul palco. A un certo punto credo debba scattare una certa fiducia nel proprio live, e senza mettersi mai in competizione con nessuno (il rock è ben altro che “suonare meglio di…”) essere almeno per mezz’ora il vero spettacolo della serata.
Attualmente sotto contratto con H2o, etichetta della Sony Bmg che pubblica sono on line i brani delle band, come mai questa scelta "cybernetica", come mai questa volontà di rimanere (per ora) solo e soltanto su internet? La voglia di un vero e proprio disco non vi alletta?
Personalmente ho sempre odiato il concetto di “riempitivo” all’interno di un disco, e per questo motivo registro solo pezzi di cui sono pienamente convinto, e che credo possano avere delle potenzialità come singolo. Il digitale permette di sfruttare al meglio tutto il materiale, non avendo il ritmo biennale del cd o la sua capienza limitata. Qualsiasi cosa ci venga in mente di pubblicare, in ogni momento possiamo farla arrivare in tutto il mondo in un paio di giorni.
Fra l'altro siete stati scelti anche per la compilation del video gioco “BurnOut 2007”, come ci siete finiti in questo vortice?
Eh… è stato tutto molto casuale e divertente. abbiamo vinto un concorso europeo, suonando a roma e poi in finale a Barcellona, nei rispettivi Hard Rock Cafè. Il premio in palio era (oltre a diverse chitarre gibson… buttale via…) appunto essere inseriti nella colonna sonora di questo videogame, il cui precedente ha venduto circa tre milioni di copie. In più il pezzo è stato mandato agli Oceanway Studios di Hollywood per essere remixato da jack joseph puig, già al lavoro su Rolling Stones, U2, Green Day, Hole, Weezer… questa è stata la cosa più pazzesca di tutte. Adesso sarà curioso vedere i risultati di milioni di ragazzini nel mondo che ascoltano glitter hits in stato semicosciente davanti allo schermo.
The Styles - 4 Novembre 2006
Un'ultima domanda, che appositamente preferisco fare all'inizio, ovvero che sarà attualmente del futuro sonoro e non solo dei The Styles?
Ci muoviamo in base alla richiesta che percepiamo di volta in volta da parte della gente, anche vista la duttilità discografica di cui godiamo grazie al digitale. Personalmente credo che sia il momento giusto per mangiare un po’ di asfalto e farci una bella dose di live, per ora anche solo in Italia.
"Glitter Hits" è stato l'inizio di questo momento di fibrillazione sonora, un inizio che ha colpito subito gli addetti ai lavori e non solo, in che modo è stato concepito, e cosa rimane oggi di questo piccolo assaggio di sensazione sonora?
Volevo un pezzo rock, ma ballabile, potentissimo e radiofonico allo stesso tempo, un singolo che fosse convincente per un pubblico rock, ma senza spaventare i fighetti… credo che il sound sia abbastanza caratteristico, e per

Cosa dovremo aspettarci dal nuovo singolo intitolato "The Music Sucks" registrato a Londra?
Lo spirito è più vicino a quello punk del live, infatti abbiamo registrato due giorni di playback intensissimi. Il riferimento sono hives, president of usa e altre band psicopatiche… Girare a londra è stato sicuramente la mossa giusta sia per la bellezza delle riprese, che per il significato che vogliamo dare alla musica. Up to Albion…
Sappiamo che è successo qualche cosa alla data che avete aperto ai Babyshambles a Rimini, ma cosa esattamente, e come è andato realmente il tutto? che serata è stata per voi?
Ho letto in internet che a rimini ci sarebbe stato un litigio tra me e pete doherty, ma si è trattato solo di normalissimo degenero rocknroll. Per chiarificare riporto un pezzo del diario che mi è stato suggerito di tenere durante queste trasferte con i Babyshambles: “Alle dieci inizia il nostro show e dopo due pezzi vedo pete che si fa largo tra la gente accalcata alle transenne. mi arriva esattamente davanti a circa un metro e i nostri sguardi si incrociano. la cosa, a dire il vero, non innervosisce nessuno di noi, ma di sicuro distrae il pubblico… tagliamo un po’ la scaletta. verso la fine, mentre suoniamo sergent pepper/the end, pete da buon punkrocker anglosassone agita la sua birra e mi spruzza, gli sputo addosso un paio di volte, senza perdere il ritmo, ma gustandomi l’attimo. Lui se la ride e anch’io sono preso benissimo. quando viene il loro turno, proprio per il colpo di coda finale, “fuck forever”, pete imbraccia di nuovo la mia chitarra di riserva, ci suona il riff iniziale e subito la lascia cadere, spaccandola in due. io dico sempre: grandi momenti del rocknroll... gli lancio “affettuosamente” il mio cuba libre sospeso tra l’incazzato, il divertito e il compiaciuto (per non parlare dell’ubriaco…).” Si è risolto tutto molto tranquillamente, tanto che due giorni dopo a roma abbiamo degenerato insieme nel backstage, mi ha firmato la chitarra, io gli ho firmato il petto e gli ho fatto un nuovo piercing all’orecchio con una spilla da balia. Presto pubblicheremo le foto.
Parlando sempre di esperienza live, molto meno movimentate di queste ultime, cosa avete provato a suonare con artisti e band del calibro di Graham Coxon, Dirty Pretty Things e Infaldes?
Vorrei sapere cosa vi fa pensare che fossero meno movimentate… comunque Graham Coxon è stato il primo opening act veramente importante, ma è stata anche la prima occasione in cui non eravamo nervosi prima di salire sul palco. A un certo punto credo debba scattare una certa fiducia nel proprio live, e senza mettersi mai in competizione con nessuno (il rock è ben altro che “suonare meglio di…”) essere almeno per mezz’ora il vero spettacolo della serata.
Attualmente sotto contratto con H2o, etichetta della Sony Bmg che pubblica sono on line i brani delle band, come mai questa scelta "cybernetica", come mai questa volontà di rimanere (per ora) solo e soltanto su internet? La voglia di un vero e proprio disco non vi alletta?
Personalmente ho sempre odiato il concetto di “riempitivo” all’interno di un disco, e per questo motivo registro solo pezzi di cui sono pienamente convinto, e che credo possano avere delle potenzialità come singolo. Il digitale permette di sfruttare al meglio tutto il materiale, non avendo il ritmo biennale del cd o la sua capienza limitata. Qualsiasi cosa ci venga in mente di pubblicare, in ogni momento possiamo farla arrivare in tutto il mondo in un paio di giorni.
Fra l'altro siete stati scelti anche per la compilation del video gioco “BurnOut 2007”, come ci siete finiti in questo vortice?
Eh… è stato tutto molto casuale e divertente. abbiamo vinto un concorso europeo, suonando a roma e poi in finale a Barcellona, nei rispettivi Hard Rock Cafè. Il premio in palio era (oltre a diverse chitarre gibson… buttale via…) appunto essere inseriti nella colonna sonora di questo videogame, il cui precedente ha venduto circa tre milioni di copie. In più il pezzo è stato mandato agli Oceanway Studios di Hollywood per essere remixato da jack joseph puig, già al lavoro su Rolling Stones, U2, Green Day, Hole, Weezer… questa è stata la cosa più pazzesca di tutte. Adesso sarà curioso vedere i risultati di milioni di ragazzini nel mondo che ascoltano glitter hits in stato semicosciente davanti allo schermo.
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