Rock'n'roll High School - ...nulla sarà più come prima!!

Thursday, August 10, 2006

Ritorno al passato...ovvero come eravamo!!

Ottobre 2004

Coheed and Cambria, uno dei pochi gruppi rivelazione di questa annata rock mondiale, nati dal nulla, negli ultimi anni vi siete fatti sentire attraverso i vostri lavori discografici, uno meglio dell'altro, quali sono stati gli inizi per voi e oggi cosa sono diventati i Coheed and Cambria?
Mike: Beh, all’inizio tutti noi suonavamo in altre band, ma ci conoscevamo perché abitiamo nella stessa area e un giorno abbiamo deciso di fare una band tutta nostra. Abbiamo iniziato a scrivere qualche pezzo e ci siamo subito sentiti a nostro agio, c’era il feeling giusto ed abbiamo deciso di continuare, ma non saprei esattamente dirti cosa siamo oggi diventati, posso solo dirti che non mi sarei mai immaginato di stare seduto qui oggi…è davvero eccitante!


Prima dei Coheed and Cambira, vi chiamavate Shabutie, poi cos'è successo?

Mike:Quella era un’altra band, erano altri tempi e scrivevamo altre canzoni e quando abbiamo iniziato i Coheed and Cambria, volevamo fare qualcosa di più serio e Shabutie era effettivamente un po’ troppo ridicolo come nome.
Batt: Comunque il cambiamento è stato una cosa naturale, siamo cresciuti! (ride,ndr).

Da poco è uscito "Co&Ca : Second Stage Turbine Blade" fumetto disegnato e prodotto da voi, vi va di parlarci di questo progetto fumettistico?

Josh: In America il fumetto lo si può trovare nei negozi e parla di una storia epica i cui protagonisti sono i Coheed & Cambria e cosa succede loro dopo la morte. Sfortunatamente non lo si può trovare nel resto del mondo, però per chi lo volesse, è disponibile sul nostro web site.


Da un anno siete passati dall'Equal Vision records alla Columbia, una delle più grandi major mondiale, come mai questo cambiamento? da quello che so i rapporti con la Equal Vision records erano ottimi..

Josh: Si, il rapporto con la Equal Vision era ottimo, ma lo è ancora oggi, infatti siamo rimasti amici. La decisione di cambiare è dovuta al fatto che la Columbia ci ha offerto una grande opportunità che ci sembrava giusto accettare, dal momento che ci avrebbero garantito una distribuzione capillare dei nostri dischi.


Con la Sony avete ristampato il vostro secondo lavoro "In Keeping Secrets Of Silent Heart: 3", ci presentate questo lavoro che uscì per la prima volta nel 2003? Le vendite sotto sony sono migliorate?

Mike: Oh si, sono decisamente migliorate, perché la distribuzione è migliore quindi il disco è disponibile quasi ovunque…e si…sta vendendo molto bene!


Nelle date che avete fatto prima dell'Independent e quelle che farete dopo, avete incontrato gli Strung Out e i Bouncing Souls, due fra le migliori band per il loro genere, hardcore melodico e pop punk, come vi siete trovati in tour con loro? Già da dopo domani li riprenderete in una data in svizzera se non sbaglio?

Josh: E’ grandioso, pensa che i Bouncing Souls stanno facendo questo da quindici anni e non posso che ammirare e rispettare persone del genere; il fatto di poter condividere il palco con loro per alcune date è bellissimo. Stessa cosa vale per gli Strung Out ovviamente, anche loro è un po’ che sono in circolazione ormai.


Ora come ora quanta voglia hanno i Coheed and Cambria di rimanere un gruppo della scena underground? E quanta voglia hanno di volare nel magico mondo delle rock star?

Josh: The magic world of the rock stars...(ride, ndr).

Mike: Una via di mezzo non sarebbe male...non so cosa intendi per underground, ma penso che noi continueremo ad andare in tour, a fare molti show's e soprattutto continueremo a scrivere la musica che ci va, senza alcuna pressione…in poche parole continueremo a fare quello che stiamo facendo e poi vedremo quello che succede.


Qualche tempo fa avete passato un momento duro, pieno di impegni e stress, momento che vi ha fatto abbandonare tutto per tornare a casa, come siete usciti da questo vortice?

Mike: Era la prima volta che andavamo in tour ed abbiamo girato per parecchi mesi senza mai fermarci, eravamo esausti, così siamo tornati a casa, ci siamo fermati per un attimo a riflettere e ne siamo usciti più forti di prima credo.


Per molti anni avete partecipato al Vans Warped tour, forse il miglior festival indipendente del mondo, cosa vi è rimasto di quell'esperienza?

Josh: A dire il vero ci abbiamo partecipato solo per due anni: due anni fa per due settimane e quest’anno per tutto il tour. Abbiamo finito alcuni giorni fa ed è stato lungo e faticoso, ma tutto sommato credo che sia valsa la pena, abbiamo conosciuto molte band e molti nuovi amici. Ti posso dire che siamo felici di esserci stati.


In molti considerano la vostra musica un crogiolo di vari gruppi, come Pink Floyd, Smith e Queen, voi invece come vi definireste?

Mike: Credo che sia ottimo come paragone, queste sono tutte band che ci piacciono e che hanno fatto la storia del rock. Per quanto riguarda il fatto di come ci definiamo penso di poter dire che ci consideriamo una band progressive rock.


Negli ultimi anni molti gruppi della scena indie, si sono dati al music business, voi cosa ne pensate di questo fenomeno di questi ultimi tempi? Musica e business possono viaggiare insieme secondo voi?

Josh: Si, penso che si possa conciliare musica e business, anche se credo però che non si debba mai distogliere l’attenzione dalla musica. C’è gente che si fa influenzare dal business e compone musica solo per vendere dischi. Se ciò accade, la musica inevitabilmente ne soffre.

Nel nostro paese non siete mai venuti, cosa vi aspettate da questa giornata? E cosa pensate dell'Indepedent Days?

Mike: Oh, credo che sia un gran bel festival, ci sono un sacco di bands che voglio guardarmi, anche se purtroppo me ne perderò qualcuna. Cosa ne pensiamo?…Ci riteniamo fortunati di poter essere qui, questa è una buona occasione per farci conoscere in Italia. Se ci pensi noi siamo di New York e adesso siamo qui in Italia…è semplicemente fantastico!!!

"A Favor House Atlantic" è il vostro primo video del nuovo album, in passato avevate realizzato anche un'altra clip, "Devil In Jersey City", presente nel primo disco, quali le differenze fra i due, e se c'è ci raccontate un aneddoto successo nel backstage di quest'ultimo?

Josh: Ci siamo presi una bella sbronza! (ride,ndr). Il video di "Devil In Jersey City" era più serio, questa volta invece siamo andati lì con l’idea di divertirci e ci siamo riusciti! Quando torneremo a New York gireremo un altro video, ma sono sicuro che non ci divertiremo come in "A Favor House Atlantic".

Dopo l'Independent Days 2004 quali saranno i prossimi progetti?
Mike: Beh, prima di tutto ce ne staremo a casa per un paio di settimane a girare il nuovo video appunto e a scrivere qualche canzone. Poi andremo in tour per gli States per sette settimane e faremo un nuovo album.