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Cantante e scrittore, anima e mente di alcuni dei gruppi che hanno contribuito a costruire la scena underground italiana, nonché figura politicamente attiva e arguta. Stiamo parlando di Giovanni Lindo Ferretti, leader storico dei CCCP, CSI e PGR, e autore di un nuovo libro, "Reduce", uscito in questi giorni per Mondadori. Ferretti è stato ospite ieri sera di Otto e Mezzo, la striscia di informazione quotidiana di LA7, condotta da Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni. Nel corso della trasmissione, l'artista emiliano ha presentato il suo nuovo lavoro, che si apre con una poesia emblematica: "Le cose cambiano disse il Dalai Lama /quando il Tibet fu invaso dalla Cina / le cose cambiano disse la Maddalena / quando le saccheggiarono la cucina /le cose cambiano disse sconsolata / le mani sui fianchi, la vita svilita". Ferretti si è anche confrontato con Ferrara e Armeni sulla sua appartenenza politica, dopo aver recentemente dichiarato sul quotidiano Liberazione: "Politicamente sono un orfano. La sinistra a cui appartenevo è morta".

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