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The Kooks verranno per la prima volta in Italia questo autunno e saranno al Rolling Stone di Milano sabato 4 novembre (corso XXII Marzo, 32 – ingresso: 16,00 euro + dir.prev. – inizio concerto ore: 22.30). C’è attesa per questo gruppo proveniente da Brighton. Così tipicamente inglesi e allo stesso tempo capaci di trascenderne l'eredità musicale, incorporando elementi che ricordano Kinks, Blur o Supergrass, ma anche così spontaneamente pop da volare dritti in cima alle classifiche. "Inside In/Inside Out" è l'album che all'inizio del 2006 li presenta al mondo. Comincia tutto sui banchi di scuola, quando i quattro cominciano a suonare insieme. Sono Luke Pritchard (voce e chitarra), Hugh Harris (chitarra), Max Rafferty (basso) e Paul Garred (batteria). Nel giro di un paio di anni i Kooks compongono un'infinità di brani e abbracciano una quantità di generi. Raggiungono una buona intesa e vengono scelti dalla Virgin Music per firmare un contratto. Riescono ad ottenere un ottimo risultato grazie al produttore Tony Hoffer (già con Beck, Air, Supergrass, Belle & Sebastian). Nasce "Inside In / Inside Out", appunto, debutto di tutto rispetto che raggruppa alcune nuove canzoni, i demo 'distribuiti' via Internet e tutti singoli precedenti ("Eddie's Gun", "Sofa Song" e "You Don't Love Me"). Prendendo il primo trascinante singolo, You Don't Love Me, sembra un Bohemian Like You 5 anni più tardi, mentre l'ingenuo romanticismo di Naive è il singolo che li ha definitivamente imposti in UK come la rivelazione di quest'anno. I Kooks suoneranno anche giovedi' 2 novembre a Roma e venerdi' 3 novembre a Bologna.

Ufficio Stampa Parole & Dintorni