Rock'n'roll High School - ...nulla sarà più come prima!!

Thursday, August 31, 2006

Due chiacchere con...

"Il limite essenziale delle astratte cose"
Franklin Delano - 23 Agosto 2006

Incominciando dalla normalizzazione della fine, cosa sarà a breve dei Franklin Delano, ovvero cosa rimarrà di questo 2006, e cosa diventerà il prossimo 2007?

Intanto il 2006 è ancora lungo, almeno per noi. Il nostro terzo album, "Come Home", uscirà ad Ottobre per Ghost records. Il disco è molto meno dilatato del precedente, il brano più lungo è sotto i 6 minuti.
Non un cambio radicale di direzione, ma una sterzata secca verso le radici del rock’n’roll e del folk americano. Abbiamo pensato che dovevamo confrontarci con una tradizione che abbiamo amato senza conoscere bene. Abbiamo voluto approfondirne la conoscenza, soprattutto ci interessava scoprirne e assimilarne l’approccio e distaccarci dal modo “italiano” di mimarlo, senza tuttavia giungerne all’essenza. La nostra musica si è perciò venata di Sixties e Seventies rock e soul, ha approfondito la verve country, ha compresso e concentrato il noise psichedelico – in una ricerca conscia di sviluppi differenti e meno casuali. Abbiamo concentrato il nostro lavoro su assoli disturbati, coretti marci e dinamiche più raffinate di arrangiamento. Le melodie sono di certo più immediate e dirette, e c’è stata una cura meticolosa, quasi ossessiva, sui testi. In un paio di occasioni abbiamo inserito una sezione fiati, il che è per noi un’esperienza totalmente nuova. La cosa che più mi piace di questo disco è che davvero i brani iniziano in un modo e diventano qualcos’altro senza che lo si percepisca. L’esperienza di registrarlo con Brian Deck dall’inizio alla fine, immersi nell’atmosfera chicagoana, e in studi così all’avanguardia come gli Engine e i Soma, è stata francamente una delle esperienze più eccitanti della mia vita. Un ringraziamento dunque a Ghost records, che ci ha aiutato a concretizzare questo ambizioso progetto. Passeremo fine 2006 e buona parte del 2007 in tour. Intanto nuove idee e circostanze nasceranno. Tutto può succedere, e al momento è prematuro parlarne.

Chicago, Califone e amicizia, quali le verità e quali invece le illusioni?

Verità e illusione viaggiano a braccetto. La scena americana è disillusa mille volte più della nostra. Gli stessi Califone, dopo vent’anni di esperienza nel settore e nessuna grande svolta a livello di notorietà, sono sempre molto cauti nell’esprimere giudizi. Ci diamo una mano a vicenda, ci vogliamo bene e ci stimiamo. L’anno scorso Tim Rutili e Jim Becker erano in tour qui in Italia con i nostri amplificatori, e contemporaneamente noi usavamo parte del loro backline in giro per gli States. Ci hanno ospitato a casa loro e ci hanno dato consigli importanti. Hanno suonato sui nostri dischi.
Proprio questa disillusione è forse la chiave di volta della creatività esplosiva degli americani. Non hanno nulla da perdere, per questo possono permettersi di osare. Chicago è la nostra seconda casa. Ci sorprende renderci conto di quanto siamo a nostro agio in quella città, di cui iniziamo a conoscere i segreti e a comprendere parecchie dinamiche. Tutto questo è stato possibile solo grazie all’aiuto e supporto costante di Steve e Justin di File 13, dei Califone e di tutti gli amici conosciuti laggiù.

I Franklin Delano sembrano quasi snobbare le culture musicali italiane che sono o che stanno nascendo ultimamente nell'underground italiano, spingendosi sempre più nella vostra complessa visione delle cose, è giusto affermare, che oggi forse siete una delle poche realtà veramente fuori da ogni possibile concetto di normalità?

Noi stiamo solo cercando di fare una musica a 360°, completa e autosufficiente. Ci piace l’idea che la nostra musica possa essere colonna sonora di attività le più disparate e offrire uno specchio a tanti stati d’animo differenti.
Quello che cerchiamo di evitare è di seguire una scia prodotta da altri, di essere didascalici. In altre parole cerchiamo di osare, e di non dare nulla per scontato. Ci sono una quantità di artisti italiani che seguono la nostra stessa filosofia, e nominarli tutti è impossibile. Molti di loro danno parecchi punti alla maggioranza delle bands estere osannate qui in Italia. L’atteggiamento della critica e del pubblico però non aiuta la scena italiana a crescere. L’Italia, al contrario di qualsiasi altro paese del mondo, manca di autarchia e di un pizzico di sano “campanilismo”. Di qui pochi riescono ad emergere. Poi c’è la una vera e propria sbarra – proprio una specie di passaggio a livello – che nel nostro paese ferma tutti quelli che cantano in inglese, in favore di chi preferisce la lingua italiana. Basta scrivere due concetti bene allineati in italiano ed ecco che, anche se la musica non è niente di speciale o di personale, ti si aprono le porte di un successo, magari effimero. A noi è un meccanismo che non interessa; anzi, proprio non piace.

Paolo Iocca, ovvero fondatore ed artefice delle meraviglie dei Franklin Delano, nasce nella Napoli allegra, per finire nella Bologna giovane, quali le diversità di approccio di queste due città, e come è cambiata la tua visuale musical culturale grazie a questo cambiamento?

Napoli è allegra solo in superficie. E’ una città di cupa impotenza, dove si combatte quotidianamente per ottenere quello che al Nord è implicitamente scontato e che sarebbe anzi assurdo non considerare un comune diritto.
Questo per dire che a Bologna è molto più semplice costruire qualcosa nell’ambito di arte e cultura. Ci sono solide fondamenta sulle quali poter lavorare. Difficile dire come la mia visione delle cose in materia di musica sia mutata nel corso del tempo – e quanto di questo cambiamento sia dovuto all’aria di Bologna. Penso che la cosa che adesso sta facendo la differenza oggi è più un atteggiamento più “maturo” nei confronti della musica, intesa come arte e come professione.

"All my senses are senseless today" e "Like a Smoking Gun In Front Of Me", due lavori che se messi a confronto sembrano distanti anni luce fra loro, ma che invece sono usciti nell'arco di un anno o due, quali le spiegazioni, e quali le curiosità fra questi due mondi dalle vicinanze parallele?

"All My Senses…" venne registrato sotto forma di demo. Non ci interessava una registrazione ad altà fedeltà perché volevamo avere solo un riferimento oggettivo per noi stessi. Alcuni brani, oltretutto, non erano neanche finiti. Intanto la band stava andando avanti con l’arrangiamento di nuovo materiale, e il cambio di line-up (Vittoria Burattini al posto di Samuele Lambertini) finì per rendere le differenze stilistiche incolmabili. Mentre quel demo non trovava una sua via discografica, decisi di andare avanti e registrare i brani nuovi; lungi dal farlo cadere nel dimenticatoio, volli comunque farlo recensire nelle sezioni “demo” della stampa.
Le recensioni entusiastiche crearono una spirale positiva, e un’etichetta (la Zahr records) si fece avanti per pubblicarlo. Così, mentre noi avevamo nel frattempo già abbandonato molti di quei brani, il disco usciva all’inizio del 2004. In questo modo si è creata una sorta di asincronia all’interno del nostro materiale pubblicato – che continua ad avere strascichi ancora oggi.

News on News

Brutte news dal mondo degli Aerosmith: Tom Hamilton, bassista della band americana, ha rivelato di esssere malato di cancro da alcuni mesi. Il musicista si sarebbe già sottoposto a un trattamento estensivo di chemioterapia e fra poco dovrebbe intraprendere un ciclo di radioterapia. La malattia lo ha colpito alla gola, come successe lo scorso anno a Charlie Watts dei Rolling Stones, guarito dopo alcuni mesi di cure estensive. Nel frattempo, gli Areosmith continuano il tour americano, con un sostituto, David Hull, amico di lunga data del chitarrista Joe Perry.

Mtv.it

La pubblica sensazione

Mr. Ward - "Post War"
(4 AD 2006)

L'euforica dolcezza di stima reciproca, la volontà incesta delle lodevoli situazioni pessimiste, la scarna ingenuità pratica di un desiderio definito più classicamente amore, libero di vagare per le anomalie di un pensiero follemente folle, che racchiude in se le circostanze di un auto celebrazione imponente, essenzialmente essenzialista, e lontana dai qualunquismi di mezza stagione, lontana dalle solite folle ammaestrate.

News on News

Gli Editors, uno dei gruppi che concorreranno al premio Mercury che sarà assegnato a Londra il prossimo 5 settembre, stanno mettendo assieme delle idee per il loro secondo album. La band britannica non ha voluto entrare in troppi particolari, ma ha riferito che il successore dell'acclamato "The back room", appunto tra le nomination del Mercury, dovrebbe arrivare nelle rivendite nel corso della prossima primavera. E c'è un punto fermo: "Sicuramente non ci saranno canzoni sulla vita on the road", ha riferito il frontman Tom Smith. "Non siamo degli esauriti. Nessuno di noi è un cocainomane". Spunta inoltre qualche altra, seppur vaga, indicazione. Forse per prendere le distanze dai continui parallelismi tra il loro sound e quello dei Joy Division, si profila un secondo album meno oscuro. "Ultimamente mi sento più a mio agio", ha affermato Smith, il quale lo scorso anno durante un concerto a Cardiff si era scagliato contro un muro, "le cose vanno meglio nella mia vita. Ho sicuramente avuto dei periodi difficili, in passato". Il cantante è fidanzato con Edith Bowman, presentatrice di Radio1 della BBC. E il premio Mercury? "Sinceramente preferiremmo non vincerlo", ha detto il cantante. Tra le altre nomination: "The eraser" di Thom Yorke, "Whatever people say I am, that's what I'm not" degli Arctic Monkeys e "Black holes & revelations" dei Muse.

Rockol.it

Wednesday, August 30, 2006

News on News

I fan possono tirare un sospiro di sollievo: i Weezer non si sono sciolti. La band americana ha infatti smentito attraverso il proprio sito Internet di essere prossima allo sciglimento. “Ora, per favore, avete presente la notizia sullo scioglimento dei Weezer? Sottolineatela e mettetela senza dubbi nel cestino”, si legge sull’homepage dei Weezer. “E ora godetevi una buona giornata”. Le voci sullo scioglimento dei Weezer erano nate dalle dichiarazioni del loro leader, Rivers Cuomo, il quale aveva espresso la volontà di non ritornare a suonare con la sua band.

Rockol.it

La pubblica sensazione

Cut - "A Different Beat"
(Homesleep records 2006)

L'aggressione illusionista di tarda evoluzione segmentata, l'ingenua formazione di un perenne inglobamento finto sociale, la determinazione di insuccesso volutamente voluto, che incarna la vivacità di un sospetto alquanto rarefatto, vispo dalle immagini ingrigite di un tempo anomalo, di un periodo da incarnare in altre doti primarie, emergenze di affascinante popolarità sonora, filtrata da feconde deviazioni mentali.

News on News

Ottime notizie per i fan di Doors e Robert Plant: la Rhino Records ha appena annunciato la prossima pubblicazione di due box che faranno la gioia di tutti gli appassionati di r'n'r. Si comincia con la mitica voce dei Led Zeppelin, che il 14 novembre vedrà nei negozi "Nine Lives". Si tratta di un'opera monumentale che raccoglie tutti gli album - nove - registrati da Plant dopo lo scioglimento dei Zep. I dischi vengono riproposti ognuno con la tracklist originale, con l'aggiunta di numerose bonus track e alcune rarità. In allegato anche un DVD con videoclip, interviste e performance live. Il 21 novembre uscirà "Perception", cofanetto che recuperer� tutti e sei i long playing in studio firmati da Jim Morrison & Co. E' forse superfluo dirlo, ma tutti i titoli saranno rimasterizzati e conterranno alcune rarit� e performance televisive. Anche in questo caso ci sarà in allegato un DVD ricco di immagini rare.

Mtv.it

Tuesday, August 29, 2006

News on News

I Rolling Stones sono tornati, a distanza di un anno dall'inizio del loro tour, ad esibirsi nella loro Gran Bretagna. Jagger e soci avrebbero dovuto suonare al nuovo stadio di Wembley, ma gravi e ripetuti ritardi non hanno permesso di completare la struttura, che sarà consegnata solamente (se tutto va bene) nella primavera 2007. Il "Bigger bang" è allora planato al Twickenham di Londra, che è uno stadio da rugby. Sir Mick ha accolto i fan dicendo: "Veramente avremmo dovuto suonare a Wembley, ma anche questo è un ottimo posto. Penso che Wembley sarà pronto per il tour d'addio degli Arctic Monkeys". Jagger è apparso in ottima forma e senza alcuno strascico della laringite che lo aveva recentemente costretto ad annullare due concerti in Spagna; il cantante ha aperto lo show con "Jumpin' Jack Flash". Tutto bene, tutto ok. Ma c'è anche chi si diverte a, è il caso di dirlo, fare la linguaccia agli Stones. E' il caso del "Daily Mail", che pubblica un articolo sarcastico in cui si fa intendere che nel Regno Unito il pubblico della veterana formazione è composto più da pensionati che da altre categorie sociali. E, per sottolineare impietosamente il pezzo, il quotidiano pubblica alcune foto di fan che si incamminano verso il Twickenham. I redattori avranno ovviamente selezionato solamente quelle con le persone più vecchie, per dare maggior enfasi all'articolo, ma effettivamente alcuni fan sembrano dei nonni fuggiti dall'ospizio.

Rockol.it

La pubblica sensazione

Against Me! - "Americans Abroad!!!..."
(Fat Wreck Chords 2006)

L'esistenza di esistere nei meandri di un abbellimento fittizzio, la padronanza di sicurezza e reattività, l'omologazione contraria ai tabù di inizio perdizione, che sfocia con l'insaziabile necessità di creazione dovuta, di praticità pratica, alternanze di un perfezionismo quasi maniacale, limitate da delle alterazioni che parlano di emergenze stazionarie e correlazione del tutto prive di insensate volontà d'amare, d'odiare, di crescere.

News on News

Nonostante la cittadinanza americana, è il prefisso internazionale britannico quello scelto da Travis Barker e Mark Hoppus per battezzare il loro nuovo progetto sonoro. Gli ex-Blink 182 hanno infatti varato l'inedito quartetto dei (+44) (leggi plusfourfour) e saranno in Italia per una data unica ed eccezionale in cartellone il 28 Settembre al Rainbow di Milano. Una vera primizia, visto che il primo album dei (+44) sarà nei negozi solo a novembre: quale migliore occasione per ascoltare in anteprima i brani degli ex-Blink? Dalle prime indiscrezioni, sembra che i (+44) non si siano limitati solamente a concretizzare la loro innata passione per il punk, ma anche quella per l'elettronica...

Mtv.it

Sunday, August 27, 2006

News on News

Gli Arctic Monkeys hanno finalmente rotto il silenzio sulla dipartita del bassista Andy Nicholson. Parlando al settimanale britannico NME, la band ha chiarito un po' la dinamica che ha generato il distacco di Andy dal resto della formazione. Il bassista aveva maturato la sua decisione qualche mese fa, poco prima della partenza per il tour americano al quale non ha preso parte, sostituito da Nick O'Malley. Il frontman della band Alex Turner ha dichiarato: "Ci siamo trovati tra capo e collo in una situazione e volevamo andare avanti. Non l'abbiamo rimpiazzato per punirlo del fatto che volesse andarsene". Il chitarrista Jamie Cooke ha aggiunto: "In tanti potrebbero dire che siamo stati ingiusti e che l'abbiamo infamato, ma noi sappiamo che non è andata così. Lo sappiamo noi e anche Andy lo sa, questa è la cosa davvero importante."

Mtv.it

La pubblica sensazione

Cisco - "La lunga Notte"
(Mescal 2006)

L'egregia anarchia di un movimento ribelle alle intenzioni sommarie, l'evidenza esageratamente inopportuna di un menestrello antico, di una emergenza di contatto indiretto, di sensibilizzazione libertina, l'esatta coincidenza dell'imperfezione poco incline al qualunquismo bigotto, essenza dell'emarginazione creata dal nulla dovuto, dalla coincidenza irrazionale di delle parole messe insieme per amore, per umiltà, per dovuta negligenza.

News on News

Lo scorso 30 Luglio durante un concerto dei Korn, ma stavano suonando i Deftones, uno spettatore (Andy Richardson) è stato violentemente pestato; due giorni dopo, a causa delle ferite riportate alla testa, è deceduto. Nella prima ricostruzione sembrava che Richardson stesse proteggendo la sua fidanzata in stato di gravidanza e un ragazzo paraplegico, ma la polizia è riuscita a individuare l'uomo che ha causato la morte di Andy. Secondo i verbali la rissa sarebbe stata scatenata a causa di un cappello da baseball, l'aggressore (Scott Axley) avrebbe poi colpito Richardson al volto che cadendo al suolo avrebbe sbattuto la testa causando l'emorragia interna.

Rockstar.it

Sunday, August 13, 2006

Summer sweet Summer

Dopo un inizio a dir poco unico, con un riscontro da parte del pubblico unicamente alto, la redazione del magazine Poppers si prende una lieta e dovuta pausa estiva, pausa che terminerà il 28 Agosto, giorno in cui ricominceremo a lavorare per voi, portando grosse novità in questo progetto sperimentale dal gusto sonoro. Buone vacanze a tutti...e buon rock'n'roll!!!

La redazione

San Rock'n'Roll - Summer Version



Robert Plant (Led Zeppelin)
20 Agosto 1948






Glenn Hughes (Deep Purple)
21 Agosto 1952







Tori Amos
22 Agosto 1963






Dean DeLeo (Stone Temple Pilots)
23 Agosto 1961







Mark Bedford (Madness)
24 Agosto 1961






Gene Simmons (Kiss)
25 Agosto 1949







Shirley Manson (Garbage)
26 Agosto 1966






Glen Matlock (Sex Pistols)
27 Agosto 1956






Daniel Seraphine (Chicago)
28 Agosto 1948






Chris Copping (Procol Harum)
29
Agosto 1945






Paul Oakenfold
30 Agosto 1963






Van Morrison
31 Agosto 1945







Barry Gibb (Bee Gees)
1 Settembre 1946






Jerry Augustyniak (10,000 Maniacs)

2 Settembre 1958

La reale realtà


Rifinanziamento della guerra, legalità, valori e realismo del no...

In Afganistan è in corso una guerra di aggressione, contraria alla legalità internazionale nell’avvio e nella conduzione. La partecipazione dell’Italia a questa guerra è incompatibile con la Costituzione, è stata decisa per mera subordinazione e viene sostenuta per «non essere esclusi dal governo del mondo». La guerra include, per definizione, la distruzione di esistenze umane e l’accettazione della soppressione dei propri simili come «mezzo di risoluzione delle controversie». Questa ci pare una semplice descrizione dello stato di cose: una constatazione, non un’interpretazione. La «guerra al terrorismo» è una metafora insensata se si traduce in aggressione armata a un paese, mietendo migliaia di vittime civili. L’idea d’instaurare con le armi democrazia e diritti, in sé contraddittoria, ha esibito nei fatti il suo fallimento. Anche per chi non la «ripudia», anche per chi la sostiene, la guerra in Afganistan non riesce a enunciare propri obiettivi condivisibili, realistici, raggiungibili. La politica internazionale va riducendosi a politica militare. In Iraq, come in Afganistan, come in Palestina, le vie della diplomazia e del dialogo sono abbandonate e sostituite dall’uso della forza. L’Italia potrebbe realisticamente essere un soggetto attivo di politica internazionale connotato da una volontà incondizionata di pace, da un assoluto rifiuto della guerra. Confermando la partecipazione alla guerra in Afganistan, il governo Prodi rinuncia a costruire questa identità per sottomettersi e conformarsi a scelte già risultate sterili e devastanti. La disponibilità alla guerra non è «un» tema accanto ad altri, ma definisce in maniera essenziale e decisiva le formazioni e i soggetti politici. Il movimento per la pace – e dunque contro la guerra – non ha «governi amici» a priori. Deve in ogni caso sottrarsi a transazioni o “comprensioni”. Il nostro più netto rifiuto degli orientamenti governativi sull’Afganistan non esprime soltanto coerenza nelle convinzioni. Include una richiesta e una proposta.

Emergency

San Rock'n'Roll



Dan Fogelberg
13 Agosto 1951






David Crosby (Crosby, Stills & Nash)
14 Agosto 1941







Julian Tikey
15 Agosto 1974






Tim Farriss (INXS)
16 Agosto 1957







Sib Hashian (Boston)
17 Agosto 1949






Dennis Elliot (Foreigner)
18 Agosto 1950







John Deacon (Queen)
19 Agosto 1951

News on News

Sarà presentato in anteprima mondiale alla prossima edizione del Toronto Film Festival, in programma tra il 7 e il 16 settembre, un nuovo documentario sulla vita di Kurt Cobain. La pellicola, intitolata "About A Son", racconterà la vita del musicista attraverso le sue stesse parole. Il regista Aj Schnack ha avuto a disposizione oltre 25 ore di materiale tratto da interviste inedite rilasciate dal leader dei Nirvana nel corso della sua vita, conclusasi tragicamente nell'aprile del 1994.

Mtv.it

La pubblica sensazione

Zenzile Sound System - "Meta Meta"
(Yotanka 2006)

La mentalità d'esordienti che caratterizza l'insaziabile reattività di preghiera, determinazione di una scelta illuminista che esalta le esagerazioni di ingrigimento parallelo, mistiche naturalezze che inducono le omologazioni di una scelta verso orizzonti di stampo fiabesco, unito alla passione di una gravità laicamente sola, unicamente selezionata attraverso le banalità di un potere non sfruttato fino in fondo, non analizzato in minor tono.

News on News

La rivelazione è avvenuta durante un'intervista a Virgin Radio, in cui il cantante britannico ha detto di aver cominciato a prendere lezioni di canto due anni fa. Il rocker, dopo decenni di dischi e concerti, ha scoperto che le lezioni di canto e gli esercizi a cui si sottopone, lo aiutano molto a riscaldare le corde vocali. "Meglio tardi che mai", ha dichiarato con ironia. "Ho preso alcune ore di lezioni un paio di anni fa, dopo 35 anni che non lo facevo". Per rendere l'idea più o meno dal 1971, anno di uscita dell'album targato Stones, "Sticky Fingers", che aveva al suo interno successi come "Brown Sugar". Jagger ha inoltre aggiunto di avere sempre consigliato queste lezioni ai giovani cantanti che venivano a chiedergli come migliorare le proprie prestazioni, ammettendo però di non aver mai preso seriamente in considerazione l'idea per se stesso. Ma ora, con l'età che avanza, Mick ha preso atto dei limiti del suo fisico, anche se aggiunge: "Molte persone hanno problemi di voce, anche giovani, non solo le persone anziane". Pare che l'illuminazione sia arrivata chiacchierando con l'eplosiva cantante Joss Stone. "Mi sono reso conto che quando si canta tutte le sere, la voce si stanca e perciò è necessario imparare a praticare un riscaldamento adeguato". Queste tecniche a sentire Mick sono veramente utili, soprattutto nei concerti. Che sia questa una delle chiavi del successo del "A Bigger Bang" tour degli Stones? E viene da chiedersi: cosa sarebbe accaduto se avesse iniziato prima?

Tgcom.it

Saturday, August 12, 2006

In & Out

In - Beach Boys
"In" questa settimana i Beach Boys, storica formazione surf californiana, che festeggia i primi 40 anni del suo album per eccellenza, "Pet Sounds", con l'uscita di un dvd che si intitolerà "The Making Of Pet Stories; Pet Stories" e che conterrà fra molti inediti e rarità, anche una versione speciale del video "Good Vibrations".

Out - Metallica
"Out" invece i Metallica, che dopo anni di dura lotta a colpi di avvocati, per combattere il nemico Napster, programma di musica scaricabile, ha venduto i diritti on line di ben quattro album,"Kill 'em all", "Ride the lightning", "Master of puppets" e "…and justice for all", all'iTunes Music Store, intascando liete somme monetarie. Quando si dice la coerenza.....

Il Vinile Dimenticato

Comets On Fire - "Avatar"
(Sub Pop 2006)


"L'eco vaginale di un acidulo indulto personale, inglobato nell'altrui bellezza"


Phill Niblock - "Touch Three"
(Touch 2006)


"La leggerezza istintiva dalla novizia scarlatta, orfana in profondità di qualsivoglia tabù"

News on News

Il nuovo album di Beck ha finalmente un titolo. Si chiamerà "The Information" l'atteso seguito di "Guero" di due anni fa. Prodotto da Nigel Godrich, il primo singolo pare potrebbe essere "I Think I'm In Love", il cui video è già stato pubblicato da Beck sulla sua pagina di Myspace. L'album arriverà nei negozi il 29 settembre.

Mtv.it

La pubblica sensazione

Junior Boys - "So This Is Goodbye"
(Domino 2006)

Linde atmosfere intriganti e passeggere, insolenti determinazioni silenziose dal rumor pratico, evidenze di paure e sottili misteri superficiali, maltrattamenti istantanei di purismo e malinconia cronica, devastata dalla bellezza di una costernazione ideologica estenuante, prodotto incompleto dall'anima inoltrata, gravitazione dell'impopolarità dovuta di un riconoscimento lacerante fuori da ogni possibile dubbio sommario.

Friday, August 11, 2006

News on News

A dispetto delle buone notizie circolate qualche mese fa i Portishead che stanno cercando di comporre il nuovo album, ben 9 anni dopo l'ultima uscita omonima datata 1997, le registrazioni non vanno bene come previsto. Geoff Barrow ha riferito direttamente sul sito ufficiale che i ritardi e i black out di informazioni su quando finalmente uscirà il nuovo lavoro sono dovuti al classico blocco mentale del compositore. La band è particolarmente dispiaciuta, ma è sicura che in pochi mesi la vena tornerà creativa come sempre e anzi trova veramente fastidioso lavorare quotidianamente su qualcosa che non suona assolutamente come voluto e che crea cattive impressioni anche a loro stessi.

Troublezine.it

News on News

Raggiungerà i negozi il prossimo 3 ottobre "We shall overcome: The Seeger sessions - American land edition", "expanded version" dell'ultima fatica in studio di Bruce Springsteen: nella riedizione dell'album, oltre ad un documentario sulla realizzazione delle "session", delle note scritte dallo stesso Boss, i video di "American land" e "Pay me my money down" e delle foto scattate durante il concerto tenuto in giugno a Los Angeles, saranno incluse anche le versioni in studio di ""How can a poor man stand such times and live" di Blind Alfred Reed e "Bring 'em home" di Pete Seeger con il testo modificato da Springsteen. Il tour europeo del leggendario rocker americano ricomincerà il prossimo primo ottobre da Bologna.

Rockol.it

La pubblica sensazione

Dirty Pretty Things - "Waterloo To Anywhere"
(Universal 2006)

Il fallimento di un'ovazione frammentaria, l'assuefazione di orizzonti vagamente inoltrati verso l'eccesso essere, la purificazione di un benessere anormale, che confonde la propria bellezza in altrui naturalezze post inganno, l'esagerazione razionale del nulla meno ideologico e formale, atto a esplodere attraverso le innumerevoli volontà di non farsi capire, di non riuscire positivamente a riuscire, a scappare dalle proprie banalità.

News on News

Session di registrazioni per Pete Doherty insieme a Mike Skinner per il nuovo singolo che verrà estratto dal nuovo album di quest'ultimo in uscita più avanti nel corso dell'anno. Il singolo sarà Prangin' Out e racconta proprio l'odissea nel mondo della cocaina di Skinner, all'interno del quale verrà insierita una strofa composta apposta per l'occasione da Pete Doherty che racconterebbe invece la sua visione del tunnel della droga. Come riferito dallo stesso cantante dei The Streets la parte di Pete, più che una strofa rap, sarà una vera e propria poesia letta da Doherty. Non è il primissimo incontro tra i due alfieri della musica britannica, che si era già conosciuti ai tempi dei Libertines, quando gli Streets fecero da supporto alla band di Pete e Carl in Giappone, in ogni caso Mike Skinner ci aveva già provato poco tempo addietro ad invitare Pete in un suo brano, nella fattispecie del primo estratto del nuvo album, When You Wasn't Famous, ma la collaborazione non si realizzò perchè utilizzando le stesse parole del rapper inglese: "he's quite a difficult person to get hold of".

Troublezine.it

Thursday, August 10, 2006

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La redazione di Poppers Magazine ringrazia: Roadrunner records, Fat Wreck records, Geffen, Emi/Virgin Music, Epitaph records, XL recordings.